LE ALLEANZE NELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE: CONCLUSO IL PROGETTO “FLOREASCA” TRA ITALIA E ROMANIA.
Woom Italia S.R.L., nell’ambito delle attività di carattere europeo, ha organizzato uno scambio di buone pratiche on-line tra medici e infermieri italiani e rumeni, nell’ambito del progetto promosso da SPITALUL CLINIC DE URGENŢĂ BUCUREŞTI e dall’associazione PartNET, intitolato “Lupta pentru viață! Îmbunătățirea competențelor personalului medical din serviciile de urgență în domeniile: boli cardiovasculare, cancer, diabet zaharat și boli endocrine” (Lotta per la vita! Migliorare le competenze del personale medico nei servizi di emergenza nei campi di malattie cardiovascolari, cancro, diabete e malattie endocrine) cod. SMIS 109152
Il programma di incontri si è tenuto online dal 14 al 25 giugno 2021.
L’obiettivo del progetto è stato quello di migliorare il livello di competenze di oltre 100 professionisti, tra medici e infermieri, della Clinic De Urgenţă Bucureşti, coinvolti nei servizi medici di emergenza e delle malattie cardiovascolari, cancro, diabete, malattie endocrine attraverso il trasferimento di tecniche innovative.
Al centro degli scambi di buone pratiche l’aumento delle competenze hard e soft dei medici e degli infermieri che lavorano presso l’ospedale di Bucarest al fine di allinearsi agli standard europei e di conformarsi ai requisiti internazionali nel campo medico.
Sono stati condivisi con i colleghi infermieri di Bucarest aspetti organizzativi, metodologie e tecniche innovative al fine di acquisire competenze per organizzare l’attività di assistente di sala operatoria e check-up list e l’attività di monitoraggio del paziente chirurgico in condizioni critiche.
Tra i temi affrontati dai medici nello scambio di esperienze con la Romania citiamo il monitoraggio perioperatorio del paziente critico, l’algoritmo diagnostico e il circuito terapeutico del paziente critico chirurgico.
L’apertura del progetto è stata affidata al direttore Generale Mons. Domenico Laddaga e al Direttore Sanitario Dott. Fabrizio Celani dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti.
Nella prima giornata di formazione, il Primario di Neonatologia, il dott. Giuseppe Latorre con il suo staff hanno condiviso metodologie e approcci circa i servizi di emergenza nel reparto di neonatologia.
Il Primario di Diabetologia, il dott. Franco Mastroianni con il suo staff di infermieri hanno condiviso le loro testimonianze sul come affrontare le urgenze nel reparto di Diabetologia.
Il dott. Giovanni Caito del corso di laurea di scienze infermieristiche dell’Università A. Moro di Bari ha tenuto un intervento sulla musicoterapia a fini terapeutici e ha parlato dell’importanza di creare benessere in ambiente ospedaliero.
Nelle giornate successive, il Primario di Chirurgia epatobiliare pancreatica, il Dott. Riccardo Memeo, hanno condiviso metodologie di chirurgia robotica e mininvasiva e di gestione delle criticità nel reparto di Chirurgia epatobiliare e pancreatica.
Ringraziamo il Dott. Vito Carone, il dott. Massimo Grimaldi e il dott. Gianmarco Surico , insieme ai loro staff medico ed infermieristico per i loro preziosi interventi sulla gestione delle emergenze e dei casi clinici rispettivamente nei reparti di Oncologia ginecologica, Cardiologia interventistica e Oncologia e Oncoematologia.
Per finire, lo staff del Primario di Chirurgia robotica dell’addome, il dott. De Nicola Angelis, ha presentato le tecniche di chirurgia robotica e laparoscopica utilizzate nel Miulli.
Scrivendo di emergenze non si più non citare il Primario del Pronto Soccorso del Miulli, il dott. Domenico Argentiero ed il suo staff che ha presentato anche i temi legati alla gestione ospedaliera del Covid.
Si ringrazia l’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti per l’operosa partecipazione in questa iniziativa di carattere internazionale, organizzata da Woom Italia, che ha permesso, anche in epoca COVID, di portare a termine un progetto di scambio di buone pratiche tra due nazioni europee che credono nella formazione per affrontare in maniera sempre risoluta e sinergica le future sfide, sia sociali che sanitarie.